Informazioni - RETeD - Riuso Educativo Tecnologie Dismesse 

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Il progetto nasce dalla constatazione che le attrezzature tecnologiche a disposizione delle scuole sono spesso obsolete e/o mal configurate ed/od ottimizzate, quindi onerose sotto ogni punto di vista. D'altro canto è pur comprensibile non riuscire a fronteggiare queste problematiche in modo adeguato (vista la ormai cronica carenza di risorse a disposizione delle scuole).

Fra gli obiettivi che la nostra organizzazione di volontariato persegue, c'è proprio quello di diffondere l'uso creativo delle nuove tecnologie, in particolare fra le nuove generazioni: contribuire cioè attivamente affinché le strutture didattiche pubbliche possano offrire il miglior servizio e stimolo possibile ai cittadini del futuro è un nostro preciso interesse.



Abbiamo altresì constatato che molti soggetti, sia pubblici (comune, provincia, sanità locale, ecc.) che privati (cittadini, aziende, associazioni, ecc.) sostituiscono le tecnologie con frequenza piuttosto elevata, spesso ben prima della lore reale durata (la vita media di un computer, ad esempio, è di circa 10 anni mentre la frequenza media di ricambio è di 4 anni per le aziende ed anche meno per i privati), creando così la cosiddetta "spazzatura tecnologica" (RAEE - Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche).


Ci proponiamo quindi come coordinatori per l'organizzazione di una "centro per il riuso dell'hardware", che consenta di fornire gratuitamente alle scuole materiali (di ricambio e/o sostitutivi) e consulenze informatiche.

La nostra organizzazione infatti, essendo iscritta all'albo regionale delle ODV, consentirà ai soggetti che doneranno attrezzature e denaro di poterli "scaricare" dalla dichiarazione dei redditi; questo si traduce in uno stimolo anche per i privati cittadini e le aziende, che potranno così contribuire senza dover aprire il portafogli.